Grotte alpine senza segreti

Il Giornale di Vicenza - 23 giugno 1992

Trecento tra iscritti al convegno e accompagnatori, una novantina gli speleologi che hanno partecipato alle dieci escursioni programmate, un centinaio i volontari del Gruppo altopianese e delle sezioni vicentine, della sezione speleologica del Corpo nazionale soccorso alpino nel Veneto e di enti pubblici: sono i numeri dei convegno internazionale dal titolo: «Grotte alpine: sistemi carsici alpini e loro contesto ambientale», tenutosi ad Asiago.

I pochi studiosi (Habic, Ford, Maire, Qunif, che non sono potuti essere presenti, hanno fatto pervenire i loro lavori a questo appuntamento, che non si ripeteva, a livello internazionale; da nove anni, e che ha soddisfatto le aspettative del gruppo organizzatore.

Nonostante il tempo non sia stato dei migliori le escursioni programmate sono state attuate; i contributi filmati sono stati superiori a quelli programmati; di livello anche i lavori presentati, che hanno riguardato i fenomeni carsici di Slovenia, Veneto, Marche, Nord Italia, Appennini, Asia centrale, Spagna, Marocco, Crimea, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

Assieme a queste relazioni, che verranno pubblicate nei prossimi mesi negli atti . del' convegno, vi saranno anche i quattro lavori presenti sull'Altopiano di Asiago da Leonardo Busellato, del Gruppo grotte di Schio, e da Cesare Rainer su «L'abisso di Malga Fossetta»; da Edoardo Vernier, biologo dell'università di Padova, da Dario Zampieri, geologo vicentino del Club; speleologico Proteo, su «Schema strutturale dell'Altopiano dei Sette Comuni»; e da Chiara Stefani, del gruppo «Settecomuni», che ha presentato una proposta per la tutela e valorizzazione del patrimonio speleologico dell'Altopiano, présentando il progetto di sistemazione del sentiero e dell'area attorno alla «Voragine del Siason», in via di realizzazione da parte dell'attivo gruppo speleologico altopianese.

«Se una nota negativa c'é stata - rileva Corrado Corradin, del Gruppo altopianese - riguarda l'assenza degli amministratori alla tavola rotonda sul sistema carsico altopianese. É importante che coloro che prendono le decisioni conoscano a fondo il territorio nel quale intervengono; per altri aspetti, come gli aiuti economici; dobbiamo dire invece che gli enti sono stati sensibili».

Gli studiosi dei fenomeni carsici si sono dati appuntamento a Pechino, dove si svolgerà, probabilmente tra due anni, il prossimo convegno internazionale. (a firma di Emanuela Rela)