"Alpine Caves"

Il Paese - Il Giornale Indipendente d'Informazione - 13 giugno 1992

Avvenimento speleologico internazionale di grande interesse

Negli ultimi decenni importanti scoperte speleologiche sono state effettuate in sistemi carsici di alta montagna. Nei Pirenei, nelle Alpi, nel Caucaso decine di nuove cavità sono state scoperte ed esplorate, ed esplorazioni future porteranno ad ulteriori ritrovamenti in queste Regioni. Il carsismo di tipo alpino intendendo con ciò il carsismo in generale situato nel contesto di morfostrutture alpine, non necessariamente di alta montagna, è sviluppato in molte regioni del globo. In conseguenza a ciò la Federazione Speleologica Veneta, i Gruppi Speleologici Vicentini e l'Operazione Corno d'Aquilio, promotrice della iniziativa, organizzano il Congresso Internazionale "ALPINE CAVES Alpine Karst Systems and their environmental context", che si svolgerà per quattro giorni ad Asiago (VI) dall'11 al 14 giugno 1992. Verranno trattati i seguenti temi principali: grandi cavità alpine, storia delle esplorazioni, relazioni esplorative, geologia, geomorfologia, speleogenesi, metereologia ipogea, idrologia, biospeologia, impatto umano. Numerose sono le adesioni anche dall'estero (Australia, Russia, America, Svezia, Cecoslovacchia, Austria ecc.). Sono previste escursioni sull'Altopiano dei Sette Comuni, dei Monti Lessini Veronesi, sul Colle del Montello e in numerose cavità. L'Altopiano dei Sette Comuni (conosciuto più comunemente con il nome Altopiano di Asiago), fra i diversi gruppi montani prealpini, può essere considerato l'altopiano per eccellenza a causa della considerevole estensione delle sue superfici sommitali, delimitate tutt'attorno da ripide scarpate. Nell'area carsica di Lusiana-Conco sono note una cinquantina di cavità e il maggior numero di queste, assieme alla grandiosa e profonda Spaluga di Lusiana, è ubicato nel territorio di Lusiana. Un'altra importante area carsica è quella del versante destro del Brenta, ove sono note circa 80 cavità. Nel territorio di Valstagna si incontrano le grandi sorgenti di Oliero, considerate gli esutori principali dell'Altopianodeì Sette Comuni. Nelle vicinanze si trova il Covol dei Veci costituito da una galleria completamente allagata la cui profondità é di circa 65 metri, esplorata per oltre 2 Km. In totale troviamo oltre 1.500 cavità catastate. Negli alti Lessini Veronesi si può osservare un complesso di fenomeni morfologici e morfodinamici che risultano estremamente utili per la comprensione e l'esemplificazione didattica del fenomeno carsico. Si tratta in prevalenza di cavità sotterranee a sviluppo verticale su cui spicca la Spluga della Preta. che occupa un posto di primo piano nella storia mondiale della speleologia.

Il Colle del Montello e un gruppo collinare che si eleva isolato e diverso dal contesto morfologico circostante nell'alta pianura di Treviso. É delimitino a Nord ed a Est dal fiume Piave e si eleva fino a 369 metri sul livello del mare, li maggior numero di cavità si trova nel Montello centro orientale. La Busa di Castel Sotterra sì apre in quest'area ed è una delle più grandi grotte scavate nel conglomerato esistenti al mondo. Nelle escursioni nell'area sommitale dell'Altopiano di asiago e del Corno d'Aquilio si vedranno forme glacio-carsiche, campi solcati dei tipo Schichttreppenkarst, forme carsiche minori, tipo crepacci carsici, vaschette, blocchi peduncolati. Si potrà osservare anche l'impatto antropico della prima guerra mondiale. Per quanto riguarda le cavità ne citiamo alcune tra le più importanti.

La Cavità della Spluga della Preta di cui si è iniziata l'esplorazione circa 60 anni orsono, é stata per anni la più profonda del mondo e in essa si è cimentata la speleologia sia italiana che europea. Questa grotta inizia con una dolina ad imbuto, modellata nel calcare del Biancone, su di un dosso prativo a quota 1.483 metri. Essa immette direttamente in un pozzo a campana di 131 metri. La via principale prosegue con una serie di pozzi (i maggiori dei quali sono P.94, P.73, P.56 metri) ed angusti meandri che attraversano numerose formazioni rocciose; si incontrano inoltre alcune sale, la maggiore delle quali é situata a circa -800 metri, I due fondi attuali (-875 e -782) sono ostruiti da detriti d'argilla. Più recente é la scoperta dell'abisso di Malga Fossetta nell'area Vicentina. Sebbene questa grotta sia stata scoperta pochi anni orsono, la sua esplorazione ha portato gli speleologi a pochi metri da un -1000. La grotta si sviluppa inizialmente nei calcari grigi è poi quasi completamente nella dolomia principale. É costituita dei una successione di pozzi, a volte ampi e profondi, intervallati da gallerie e meandri frequentemente molto malagevoli. Di andamento tutto diverso (orizzontale), tranquilla ed accessibile quasi a tutti é il Buso della Rana. É la più estesa gratta italiana (circa 25 Km. di sviluppo) ad ingresso unico. L'entrata maestosa é in corrispondenza di una risorgente attiva.

Questo complesso carsica é costituito da un esteso reticolo di gallerie, anche a più livelli. Oltre a questi reticoli suborizzontali la grotta presenta anche rami ascendenti che singolarmente possono essere alti anche più di 100 metri. Altre due grotte interessanti sono il Covol dei Siori e la Busa di Castel Sotterra. Il Covol dei Siori è una risorgente che si apre con un basso e largo portale di interstrato, da cui fuoriesce un torrente. Per mezzo di una imbarcazione si attraversa il lago interno fino ad un approdo dal quale, arrampicandosi su di una imponente colata calcitica alta 14 metri, si accede ai rami superiori. La parte sommersa consiste in una galleria che dal fondo del sifone, a meno 12 metri di profondità, scende con sezione, dapprima rettangolare , poi arcuata, fino a meno 60 metri di profondità. Presenta circa 800 metri di sviluppo, con vari restringimenti. L'esplorazione è ancora in corso. La Busa di Castel Sotterra ha l'ingresso situato sul fondo di una valle cieca. La parte iniziale della grotta è costituita da ambienti di crollo originati dalla presenza di incroci di fratture nel conglomerato e da lenti di argille. Verso monte si sviluppano vari rami su due piani. I vari saloni che si susseguono a monte e a valle, sono alternati da piccoli pozzi e gallerie inclinate. La sezione tipica delle condotte è a "V" con tetto piatto. Nelle serate Congressuali saranno proiettati filmati sull'ambiente delle grotte e del mondo della montagna. É prevista un'intera giornata di lavoro e di escursioni anche a Sant'Anna d'Alfaedo (Verona) ultimo paese che si incontra prima di arrivare all'imbocco della Spaluga della Preta.

Verrà presentato nella serata di sabato sera ad Asiago un nuovo libre sulle grotte del Vicentino "Dimensione Buio'. Il libro molto bello e ricco di fotografie e dati che danno una panoramica chiara e completa del mondo del Carsismo anche per i non addetti.

Funzioneranno numerosi stands di articoli sportivi di strumentazione e di progressione per la montagna e la speleologia.

Le mostre sona notevoli citiamo comunque quella sulla Speleologia subacquea e quella dell'elettronica applicata nella speleologia.

In questo programma inedito e ricco di iniziative non sono state tralasciate la gastronomia e l'arte con un musical speleologico.

Numerosi specialisti italiani e stranieri parteciperanno a tavole rotonde su argomenti come: l'avvicinamento in zone soggette a vincoli ambientali e di alta montagna, le risorse del carsismo dell'Altopiano di Asiago (dei Settecomuni), lo stato delle conoscenze della fauna cavernicola in alta montagna.

I Gruppi Speleologici Vicentini. la Federazione Speleologica Veneta e l'Operazione Corno d'Aquilio sono entusiasti del crescente interesse che va ruotando e attorno a questa iniziativa e che raccoglie ad Asiago le forze migliori, nazionali e internazionali della Speleologia. (Giuseppe Troncon)