PIAN DELLA PECA E PRIA DELL'ACQUA

ESPLORAZIONE E PLACCHETTE...

Oggi è stata una domenica di novembre bella (il Coronavisu è nella seconda fase) ed il gruppo l’ha sfruttata per andare a placchettare qualche grotta e per “esplorare” un paio di buchi nuovi tutti nella zona del Monte Corno. La seconda tappa, la prima è stata da Lievore per il consueto caffè’ la facciamo nel pian della Peca, poco prima di Granezza dove qualche mese fa si è aperta una voragine in mezzo al prato, ora recintata. Tra l’altro il buco del diametro di un metro si trova praticamente confinante ad una pozza di alpeggio e scende per circa tre metri scampanando. La temperatura è bassa e si vedono dei cristali di ghiaccio proprio nel perimetro dell’inghiottitoio, questo aiuterà a consolidare il terreno e farci scendere con una sicurezza in più. Mi cambio solo io e per calarmi usiamo una scala di alluminio che abbiamo con noi e che si adatta benissimo per il caso in questione. Scendo ma sul fondo non c’è niente che sembra proseguire anche se da fuori si aveva quasi l’impressione di una piccola galleria che procedeva in orizzontale ma che chiudeva dopo pochi centimetri. Terminata “l’esplorazione” facciamo una visita ad una grotta la vicino che Loris e Giacomino non hanno mai visto e poi via a placchettare la grotta della Peca, una dolina fantastica i mezzo al bosco con una galleria sul fondo. Da li ci spostiamo sulla piana di Granezza al Buso della neve e anche qui placchettiamo e cataloghiamo l’ingresso. Come dei bravi lavoratori ci fermiamo per la pausa pranzo ognuno a casa sua. Ritrovo alle 14.00 per altra esplorazione! Ieri i Vellar ( Loris e Giacomino) hanno trovato uno sprofondo interessante proprio sopra la Pria dell’Acqua, oggi lo visiteremo. L’esplorazione diventa grottesca perché per scendere nel buco usiamo la scala di alluminio usata al mattino (tecniche speleo-triestine) Speravamo di trovare qualche prosecuzione ma anche oggi la fortuna non è stata dalla nostra parte. Torneremo qui a rilevare la nuova grotta!