Autunno 1948 - Prima dell'esplorazione della voragine del Brutto Buso con l'autocarro dei vigili del fuoco. Da destra: autista Vittorio Gios, Romualdo Rigoni Stern, Antonio Paganin Stunf, Nino Guglielmi, sig. Rigoni Laiten, P.I. Tessari Ennio, Mario Rigon

Fotus Speleus 90

Loch '90 - '91 - Speleologia in Altopiano

Chi ha letto Loch 89 si ricorderà certamente di Fotus Speleus, un articolo scritto senza una prospettiva da rubrica. Una vecchia foto, quattro parole per narrarla, un ricordo insomma, un'emozione che può darti una foto a te cara. Ho voluto riprovarci, cercando ancora foto ingiallite dal tempo che dopo essere state "riportate alla luce" raccontassero anch'esse storie, emozioni, ricordi di un tempo passato di giovani speleologi.

Ma questa volta la nostra Speleus non esce dal mio album ma da quello dell'asiaghese Aldo Rigoni Stern che fu speleologo negli anni 50 nel Gruppo Grotte Asiago. Ho scelto questa foto sia per il valore umano che testimonia sia per dare, nel nostro piccolo, un riconoscimento di stima e simpatia che il GSS ha verso i componenti del vecchio sodalizio.

E adesso, ripensando a tutta l'attività svolta allora, siamo consapevoli che anche questi nostri concittadini furono tra i pionieri della moderna speleologia. Considerazione che ci fa rendere conto che poco conosciamo di loro e sarà opportuno documentarci per mettere assieme la loro lunga o breve storia. Storia comunque da cercare e da salvare perché nel loro piccolo quassù, sebbene appena usciti dalla guerra, hanno saputo guardare "per terra", capire che ci sono mille modi per amare questo, ora, bistrattato altopiano, praticando come attività la più scomoda, forse la più incompresa allora, ma sicuramente la migliore per socializzare, per stare insieme, perché l'aiutarsi in grotta, il tenere la corda che regge il compagno che scende dentro la propria montagna, penso sia stato per loro un meraviglioso modo per poter comunicare la loro amicizia, la propria voglia di vivere, di voler affrontare insieme quei difficili anni del dopoguerra che li aspettavano.