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Le "acque carsiche" dell'Altopiano

Sabato, 21 marzo 2009 - Il Giornale di Vicenza

Il valore della risorsa idrica delle "acque carsiche" dell'Altopiano è fondamentale, poiché vengono pompate verso Asiago e i centri limitrofi per sopperire alle locali carenze idriche. Il solo gruppo delle sorgenti della zona di Valstagna è in grado di fornire circa 300 litri al giorno a ciascun abitante del Veneto.

Ed è proprio per l'importanza di queste risorse che circolano all'interno dell'Altopiano dei Sette Comuni, che la Provincia, in collaborazione con il Club Speleologico Proteo, ha promosso un sofisticato progetto che si prefigge di conoscere i percorsi idrici all'interno del reticolato carsico, valutare i tempi di percorrenza delle acque sotterranee e quindi di capire le modalità di trasferimento all'interno dell'acquifero carsico di eventuali inquinanti.

A tale scopo viene utilizzato un tracciante immesso nel torrente Ghelpach fra Asiago e Gallio, a circa 12 chilometri di distanza dalle sorgenti di Oliero, dove verranno posti dei captori (garze di cotone o carboni attivi), che, dopo un opportuno intervallo di tempo, verranno analizzati attraverso uno spettrofluorimetro.

In tale modo si spera di determinare le caratteristiche idrochimiche dell'acquifero in esame, attraverso la misura dei parametri chimico-fisici delle acque con il monitoraggio delle due sorgenti principali.

E' stata inoltre installata nel Covol dei Veci una sonda automatica per il monitoraggio continuo del livello, della temperatura e della conducibilità dell'acqua: la correlazione di questi dati con quelli sulle precipitazioni e la temperatura dell'aria, registrati presso le centraline meteorologiche di Passo Xomo, Asiago, Lusiana, Marcesina, Pove del Grappa e Valpore, permette di raccogliere informazioni sulla modalità di circolazione sotterranea.