Una mattina alla Cogola
Partecipanti: Chiaretta, Davide, Elena, Mus
Appena parcheggiato per raggiungere la Cogola ci si rende conto che manca un attrezzo necessario a questa giornata di scavi, è rimasto in magazzino e non ce la possiamo nemmeno prendere con Nino che oggi lavora! La giornata è umida e pungente, ci facciamo venire la voglia di cambiarci e raggiungere la grotta mentre Loris si fa venire la voglia di andare a recuperare quell’ arnese importante… il fondo di una tanica. Serve per evitare il passamano dei sassi nel cunicolo, vi si caricano dentro e la si trascina all’esterno con una corda. Oggi ci piacerebbe capire se alla fine del cunicolo ci aspetta una prosecuzione. Si entra a fatica strisciando e uno alla volta, ed è difficoltoso portare all’esterno i sassi dello scavo, è talmente stretto che il fondo della tanica si incastra tra i massi quando si recupera la corda. Loris è il più ottimista, pensa che la circolazione di aria che si sente arrivi dalla profondità, Elena invece non esclude che provenga dall’esterno: siamo a pochi metri dall’ingresso che è circondato da campi solcati. Si lavora allargando l’ultima parte del corridoio, e pare che si debba continuare lo scavo in discesa, in un posto scomodo e ridotto. Torneremo per proseguire con la disostruzione e il pensiero della vicinanza con l’ Obelix.
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