Monte cornon

Alla ricerca del lago

Tempo fa, Massimo, il suocero di mio figlio mi aveva parlato di una grotta o galleria che al suo interno ospitava un vasto specchio d’acqua. Visto che oggi non vado in grotta ne approfitto per andare in quel di Foza a verificare. Siamo io e Michele e Massimo che ci accompagna in contrada Lazzaretti dove, sul lato di un ripido declivio dove pascolano le sue pecore si apre la cavità. Si tratta di una galleria artificiale scavata nella prima guerra mondiale. Questa penetra verso il cuore della montagna per una quindicina di metri per poi arrivare ad un ampio camerone di 15x6-7 metri. Il suo interno è tutto occupato da un limpidissimo laghetto profondo almeno un metro. Nella parte più profonda il camerone sembra continuare verso destra facendo una curva e la sua effettiva estensione la potremo verificare soltanto entrando con in canotto o con la muta anche per vedere se la galleria può aver intercettato una cavità naturale. Usciamo, la giornata è splendida e massimo si offre di accompagnarci a fare un giro in località Ori Biasia e sul m. Cornon dove so che si apre l’Honte Loch, un pozzo profondo una quarantina di metri esplorato dal GGG Valstagna. Passiamo davanti a questa grotta che tra l’altro ha un ingresso in parete molto bello e ci inoltriamo sul panoramico sentiero che conduce sotto le verticali pareti del Cornion dove si innalzano decine e decine di vie di roccia molto frequentate dai climbers. Il sentiero, stupendo, gira intorno al monte fino ad un punto panoramico sulla verticale di Valstagna per poi tornare verso la contrada e il giro si può fare in un’oretta. Questa passeggiata mi ha dato modo di vedere posti ma gici e meravigliosi a pochi passi da casa e di cui ignoravo l’esistenza.