"L'altra parte del mondo" in un sito Web del Gruppo Speleologico "7 Comuni"
Dopo tanto lavoro "sottoterra" il Gruppo Speleologico 7 Comuni ha deciso di fare un gran lavoro "alla luce del sole", anzi alla luce del video!
Il Gruppo Speleologico 7 Comuni si è dotato di un proprio sito Web per far conoscere le molteplici attività svolte in molti anni di attività e anche per far conoscere il gruppo stesso ai vari altri gruppi speleologici presenti in Italia ed all'estero.
La passione del Gruppo per l'esplorazione e per la catalogazione delle cavità esistenti sull'Altopiano traspira dalle pagine ricche di dettagli, di foto e di racconti "dell'altra parte del mondo".
Una particolare attenzione, il gruppo presta alla risorsa dell'Altopiano più nascosta, ovvero all'acqua e delle opere che questo prezioso bene crea nel suo percorso attraverso la roccia carsica che contraddistingue la montagna altopianese.
Il Gruppo si è costituito nel 1972 aggregando degli amici e conoscenti accomunati dalla passione per il sottosuolo riprendendo le redini del Gruppo Grotte Asiago sorto nell'immediato dopo guerra.
Già negli anni '50 si effettuavano le prime discese che non concepivano la sola esplorazione ma utilizzando strumenti per svolgere un'attività più scientifica. La cartografia delle grotte è svolta con mezzi rudimentali ma i primi carteggi sono prodotti e supportati da collegamenti radio (spesso anche senza permesso) per motivi di sicurezza.
Con il passare del tempo, i mezzi sono divenuti sempre meno primitivi e l'attività del gruppo si spinge sempre più in profondità (ma con la radio in regola!).
Oramai le discese compiute dal Gruppo sono innumerevoli e il materiale scientifico prodotto è spesso utilizzato anche da enti governativi per completare degli studi fatti sul territorio e sui percorsi d'acqua sotterranea presenti in tutto l'Altopiano.
Chiaramente richieste di collaborazione che onorano gli sforzi fatti dal Gruppo e dai suoi predecessori nel lontano 1948. Ed intanto i ragazzi del Gruppo Speleologico 7 Comuni pensano alla prossima grotta, ponderano la prossima voragine, sognando sempre "la scoperta" che per qualcuno è una camera immensa per altri di scendere sempre più in profondità, in ogni modo sempre sotto terra.
Gerardo Rigoni