L'incanto delle grotte

400 speleologi fra cui i nomi più famosi a livello mondiale a convegno da domani a domenìca ad Asiago - In programma relazioni, uscite, mostre e proiezioni

Le più importatiti scoperte.. speleologiche degli ultimi decenni hanno interessato le zone carsiche in alta quota. L'Altopiano di Asiago, con più di 1500 delle 9000 grotte «catalogate» nel Veneto, raccoglie sempre più attorno a. sé gli interessi degli appassionati di speleologia e gli studiosi di questi fenomeni. Per questi motiva Asiago è stata scelta come la sede del convegno internazionale di speleologia dal titolo «Grotte alpine, sistemi carsici alpini e loro contesto ambientale» che si terrà da domani a domenica.

«Il simposio, organizzato dalla Federazione speleologica veneta, dai Gruppi speleologici vicentini e dall'Operazione Corno D'Aquilio. è senz'altro, a livello internazionale, l'appuntamento più importante, degli ultimi anni per quel che riguarda Il campo della speleologia», commenta soddisfatto Corrado Corradin, segretario del Gruppo altopianese. Sono iscritti ben 150 studiosi provenienti da tutto il mondo.

Durante il convegno si prevede la presenza di circa 400 persone tra studiosi e appassionati, oltre alle relazioni degli studiosi, si terranno una serie di escursioni in cavità dell'Altopiano dei «Sette Comuni», dei Vicentino e sui ,monti Lessini nel Veronese, dove Il convegno si sposterà, venerdì per una giornata di studio. Una settantina le relazioni preannunciate, due delle quali avranno come tema l'Altopiano di Asiago: «L'Abisso di Malga Fossetta» di Leonardo Busellato, una cavità scoperta pochi anni fa e che con i suoi quasi mille metri di profondità sta assumendo notevole importanza e il «Progetto di valorizzazione del sentiero e della voragine dello Sciason presentata da Chiara Stefani; numerosi. gli studi sulle cavità veronesi.

L'apertura ufficiale del convegno si avrà domani alle 14.30; alle 15.45 verranno esposte le relazioni ad invito. Correlate alla manifestazione e aperte al pubblico, giovedì prenderanno il via anche una serie di mostre grafiche, fotografiche; e di,attrezzature allestite da diversi gruppi speleo: anche gli alunni delle scuola elementare di Asiago allestiranno una mostra grafica curata da Patrizio Rigoni intitolata: «Piccoli sguardi nel mondo delle grotte». Oltre alle mostre, saranno presenti numerosi stand di attrezzature per trekking o montagna, per speleologia e alpinismo, strumentazione speleologica elettronica, libri, stampe, poster. cartoline, foto. Tutte le esposizioni resteranno aperte dalle 9 alle 21 e saranno preparate nella scuola elementare di Asiago dove si terranno anche le tavole rotonde, mentre le relazioni verranno esposte nella sala del «Grillo parlante».

Venerdì i lavori si sposteranno a S. Anna d'Alfaedo (Verona) dove alle 10.45 si aprirà la sessione di studi; alla stessa ora gli speleologi partiranno per esplorare la grotta «Spluga della Preta». Da Asiago sempre venerdì, partiranno due esplorazioni alle grotte «Busa del Castel Sotterra» del Mantello e «Spaluga di Lusiana».

Sabato l'intenso programma prevede un'escursione nella parte sommitale dell'Altopiano dei Sette Comuni guidata dal dott. Giovanni Frigo e dal prof. Ugo Sauro dell'Università di Padova. Due le escursioni in grotte dell'Altopiano: «Abisso Est» e «Abisso di malga Fossetta». Nel pomeriggio alle 14 due tavole rotonde sui temi: «Stato delle conoscenze sulla fauna cavernicola degli alti carsi, delle aree alpine» e «Esplorazioni nelle aree soggette a vincoli ambientali». Alle 21, aperta al pubblico, ci sarà la proiezione di diapositive dal tema: «Un massiccio carsico: l'Altopiano. dei Settecomuni> e la presentazione del volume «Dimensione buio» del gruppo Cai di Schio.

Nell'ultimo giorno di studi ancora due tavole rotonde, di cui una sul massiccio carsico asiaghese, l'altra sulle problematiche riguardanti l'esplorazione delle cavità d'alta quota.

Là manifestazione, che ha avuto tra gli altri il patrocinio della Regione, Provincia, Comune, Comunità montana, Apt, avrà un'appendice lunedì 15 con tre escursioni in cavità del Vicentino: «Covol dei siori», «Buso della rana», «Abisso di malga Fossetta». (a firma di e.r.)