Fenomeni carsici e grotte alpine. Nel '92 simposio internazionale

Il Giornale di Vicenza - 1991

A giugno dell'anno prossimo attesi i maggiori specialisti di speleologia in quota

«Grotte alpine: sistemi carsici alpini e loro contesto ambientale»: questo il titolo del simposio internazionale, organizzato dalla Federazione speleologica veneta, dai Gruppi speleologici vicentini e dall'Operazione Corno D'Aquilío, che si svolgerà ad Asiago dal 12 al 14 giugno del prossimo anno. Nella sala delle Maschere della Comunità montana si è tenuto un incontro per' presentare ufficialmente questo congresso internazionale, per far conoscere le motivazioni e gli scopi e per chiedere agli enti locali gli aiuti economici senza i quali non si potrà realizzarlo.

«Asiago - ha detto Corrado Corradin 'del gruppo speleologico "Settecomuni" .- è uno dei pochi centri che si trovano su un massiccio carsico, ed ha buone capacità ricettive alberghiere. Ci sono tutti gli elementi necessari perché venga fatto qui. Sempre più speleologi si, stanno interessando dell'Altopiano: parecchie cavità hanno superato i quattrocento metri di profondità. L'abisso di malga Fossetta, esplorato dal Cai di Schio, sta raggiungendo i mille metri di .profondità e, per questo, comincia ad avere una risonanza mondiale. L'Altopiano ha oltre 1500 delle quattromila grotte "catalogate" del Veneto; ogni, anno se ne accatastano da cinquanta a cento di nuove. Il congresso ad Asiago è dunque la giusta coronazione di tutti questi lavori».

Durante il simposio verranno presentati i primi risultati delle ricerche speleologiche e scientifiche svolte sull'Altopiano di Asiago, sui Monti Lessini, sulle Dolomiti e sulle montagne venete in generale. Oltre alle relazioni degli studiosi sono previste mostre, escursioni in alcune delle principali cavità carsiche del Veneto, rilievi e tavole rotonde. Questi i probabili argomenti le esplorazioni nelle aree soggette a vincoli ambientali; biospeleologia delle cavità di alta quota; l'Operazione Corno D'Aquilio (operazione ecologica di pulizia della cavità Spluga della Preta sui Monti Lessini); un sistema carsico tipo: l'Altopiano dei Sette Comuni; aspetti tecnici e problematiche di avvicinamento ed esplorazione di cavità d'alta quota; evoluzione degli interventi di soccorso.

Gli organizzatori prevedono la partecipazione di circa trecento specialisti (hanno già aderito importanti studiosi come il canadese Derek Ford, Hubert Trimmel e il francese Richard Maire), e una spesa che si aggira sui 50 milioni.

«Il congresso potrà essere una occasione per dibattiti, scambi di esperienze, per affrontare i problemi ecologico-ambientali, quelli della pianificazione per migliorare la gestione del patrimonio ambientale. Si potranno confrontare le situazioni locali, vedere quali modelli di sviluppo adottare nelle aree carsiche in base alle problematiche che :emergono dagli studi scientifici - ha detto il prof Ugo Sauro dell'Università di Padova che fa parte del Comitato scientifico del congresso -. É una occasione unica a livello internazionale, che da nove anni non si ripete ». Sauro ha anche spiegato l'importanza degli ecosistemi carsici per le risorse che racchiudono (una su tutti: l'acqua).

Erano presenti all'incontro gli assessori Petronio Gatti e Carlo Rela e Diego Bardelli dei Comune di Asiago. Danilo Finco della Comunità Montana e il consigliere provinciale Augusto Brugnaro. (a firma di e.r.)