I risultati del monitoraggio

Il monitoraggio di una sorgente si effettua determinando le variazioni dei parametri chimico fisici e biologici dell'acqua, in un intervallo di tempo più o meno lungo.

L'acqua che sgorga da una sorgente carsica deriva per una parte dalle acque meteoriche che si infiltrano nel suolo e che raggiungono la falda carsica, per un'altra parte (che in alcune sorgenti in alta quota può determinare fino il 50% della portata idrica totale) è dovuta all'acqua che condensa dall'aria che circola nelle cavità del massiccio roccioso.

Mentre l'acqua di condensazione è in pratica acqua distillata che contribuisce alla corrosione delle rocce su cui condensa, l'acqua di infiltrazione risente sia dell'inquinamento atmosferico che ne provoca una acidificazione (piogge acide), sia delle sostanze che dilava e scioglie attraversando il suolo e le masse rocciose che scava.

Se non ci fossero interventi esterni, le caratteristiche di un'acqua sorgiva risentirebbero esclusivamente delle variazioni climatiche e mostrerebbero delle caratteristiche chimico fisiche tipiche dei massicci rocciosi che attraversa.

Si può dire che senza interventi esterni, ogni massa d'acqua che scorre all'interno di un massiccio carsico rivelerebbe una sua "Carta di Identità" chimica che ne caratterizza il percorso sotterraneo.

Nella realtà, come nel caso della sorgente Covola di Gallio, questo non avviene, in quanto gli "Interventi Esterni" ne modificano le caratteristiche.

Come "Interventi Esterni", nel nostro caso possiamo considerare sia la variazione della popolazione dovuta al turismo, sia i cicli di coltivazione e di allevamento presenti sull'Altopiano.

Nei periodi in cui le precipitazioni sono deboli o scarse, l'acqua si infiltra molto lentamente nelle fessure della roccia fino a che raggiunge i condotti sotterranei che portano alla bocca della sorgente. Quando si hanno precipitazioni più intense, l'acqua inizia a scorrere in modo anche molto vorticoso e riempie tutti gli spazi e le cavità che le vengono messi a disposizione.

L'onda di piena, che si genera e attraversa l'ammasso roccioso, funziona come un pistone che "spinge fuori" con violenza anche l'acqua che si era "parcheggiata" nelle fratture più minuscole.

Questo effetto rivoluziona le caratteristiche dell'acqua che evidenzia perciò dei picchi nelle variazioni dei parametri chimico fisici.

Un incremento di popolazione, unito a sistemi di smaltimento delle acque reflue non sempre efficienti, provoca un incremento di quei parametri come i Fosfati (principalmente contenuti nei detersivi) come i Nitrati e l'Ammoniaca (principalmente dovuti alle deiezioni umane e animali).

Per quanto concerne i Fosfati, siccome sono dei nutrienti per molte forme algali, un loro incremento normalmente induce anche un aumento di forme algali che possono fermentare, andare in putrefazione e produrre un forte consumo di Ossigeno Disciolto ed un incremento dell'Ammoniaca.

Il monitoraggio della sorgente Covola, svolto giornalmente dal 21 giugno al 21 settembre 2002, è stato effettuato per tentare di interpretare quale potesse essere l'impatto turistico sull'acquifero carsico legato alla Covola stessa.

I parametri presi in considerazione sono stati i seguenti:

  1. Temperatura dell'acqua alla fonte
  2. pH (grado di acidità dell'acqua)
  3. Nitrati
  4. Fosfati
  5. Ammoniaca
  6. Ossigeno disciolto
  7. Conducibilità Elettrica

Pur consci dei limiti dettati dalla strumentazione, dalle metodologie analitiche e dall'inesperienza (siamo speleologi e non professionisti del settore), abbiamo comunque cercato di dare il nostro piccolo contributo alla conoscenza di questa sorgente, proprio nell'anno in cui si sono celebrate le giornate nazionali a tutela dell'acqua che berremo.

Dalle analisi effettuate sono emersi tre periodi in cui si sono avute le variazioni più significative.

Innanzi tutto è da notare che il valore dei Fosfati è sempre stato superiore a quello consentito per le acque ad uso umano, il valore dell'Ammoniaca ha mostrato tre picchi.

Durante tutto il periodo del monitoraggio si sono potuti notare considerevoli sviluppi di forme algali, concordi per altro con gli elevati valori dei Fosfati.

Anche la Conducibilità Elettrica ha evidenziato tre picchi significativi al di sopra dei limiti consentiti per le acque ad uso umano.

I Nitrati hanno evidenziato un costante aumento durante tutto il periodo estivo, anche se gli incrementi più consistenti si sono registrati nel periodo di fine luglio, inizi agosto.

Per quanto concerne il pH, pur mantenendosi sostanzialmente stabile, anch'esso mostra delle variazioni concordi con i periodi registrati.

L'Ossigeno disciolto mostra due picchi: il 19 luglio e l'11 agosto. Questi picchi mostrano poi una progressiva diminuzione durante i periodi già visti.

Si deve ricordare che eventi di piena, innescati da forti precipitazioni, rendendo molto vorticoso il moto dell'acqua all'interno delle rocce carsiche, provocano un arricchimento in ossigeno.

Puer nella sua semplicità e con i suoi ovvi limiti, questo lavoro fornisce una prima base su cui operare confronti in futuro.

Un ulteriore passo avanti nella ricerca sarebbe quello di incrociare i dati chimici con la registrazione delle presenze turistiche nel Comune di Gallio e con i dati relativi all'andamento della piovosità, onde poter valutare l'efficacia di lavori già effettuati nel frattempo sul sistema fognario e formulare eventuali indicazioni su interventi futuri.

vallestil

Valle della Covola - Val Frenzela