Hanno scritto ...

"... E questo luogo è copioso ancora di fonti ed altre acque, che servono ad alcuni artificiosissimi, e forse altrove non veduti edifizj, condotti con sì poca quantità d'acqua".

Francesco Caldogno
Relazione delle Alpi Vicentine e de' passi e popoli loro, 1598

"la sorgente della Covola... è sempre perenne, e per quanto secco sia è sempre sufficiente a girar una ruota di molino: e quivi in Gallio ne gira otto ruote, e due seghe da legname, ma però in tempo d'abbondanza d'acqua. In oltre gira circa venti pile d'orzo, che servono anco per pestar scorze, tabacco e altre cose e tre foli da mezzalana".

Padre Gaetano Maccà
Storia del Territorio Vicentino, 1816

"Gallio a differenza dei villaggi confratelli, è ricco d'acqua: chè nel suo territorio nasce lo Zebo: e nella contrada Covela è una seconda sorgente, che, dopo aver animate alcune gualchiere e mulini, va a finire nella Val Ghiaia".

Ottone Brentari
Guida storico - alpina di Bassano - Sette Comuni, 1885

"la sorgente della Covola ... mette in moto diversi opifizi, tra cui si distinguono le gualchiere di mezzalana e i pestascorze per la concia delle pelli".

Bernardino Frescura
L'Altopiano dei Sette Comuni Vicentini, 1894

"... i molini della Covola, l'uno all'altro sovrapposti su per il ripido e pietroso pendìo di un colle; le ruote sono mosse da un solo rio che senza posa si frange, precipita e spumeggia per quei primitivi congegni. Le casette di pietra, di un solo stampo, con scarso intonaco, coperte di scandole, volgono la loro fronte dal tetto acuminato a due pioventi verso il largo della vallata. Il colore bianchiccio della calcarea dà l'illusione che tutto il paesaggio sia cosparso di quel polverìo farinaceo che suole coprire i muri e le immediate adiacenze dei molini".

Aristide Baragiola
La casa villereccia delle Colonie Tedesche Veneto - Tridentine, 190)

"Le acque (della Covola) sgorgano da una fessura orizzontale, in strati quasi orizzontali del calcare argilloso, impermeabile, detto scaglia. Esse sono le sorgenti del Torrente Frenzela e vengono subito utilizzate come forza motrice (molini)".

Servizio Metereologico del Comando Supremo dell'Esercito Italiano
Clima e acque dell'Altopiano dei Sette Comuni, 1916)

 

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