La sede del museo: Casa Kaberlaba

La sede del museo: casa Kaberlaba

La casa della possessione comunale Kaberlaba è stata costruita, dove si trova adesso, nel 1922. Prima della distruzione avvenuta durante la guerra 1915-18 essa sorgeva ad ovest, sul prato che si trova al di là della strada asfaltata. Sulla facciata principale è ben visibile una lapide in pietra:

Lapide

Durante la II^ guerra mondiale la casa subì dei notevoli danni, in particolare l’incendio del tetto, che fu subito ricostruito.

I caratteri stilistici richiamano in alcuni elementi gli edifici rurali dell’altopiano, anche se sono presenti, rispetto alla tipologia antecedente la I^ guerra mondiale, variazioni di una certa entità, anche per quanto riguarda la distribuzione interna. In particolare, l’abitazione e la parte rurale non sono distribuite e collegate all’interno di un unico corpo di fabbrica: qui, gli ambienti rurali sono posti accanto all’abitazione, in continuazione lineare con la stessa. L’edificio è costituito dal corpo di fabbrica principale in muratura (due piani e sottotetto) e dagli annessi rustici in parte in legno e in parte in muratura. L’area di pertinenza circostante non presenta una delimitazione fisica precisa, ma è ben riconoscibile dalla presenza di molti elementi: la pozza delimitata verso la casa da un muro a secco circolare, il pozzo, l’orto e gli alberi da frutto, la pavimentazione in grandi lastre di pietra antistante l’ingresso, le laste verso il campo.

Casa Kaberlaba

Casa Kaberlaba

La ristrutturazione del fabbricato quale sede del Museo dell’Acqua, prevede di non stravolgere la tipologia interna, mantenendo il più possibile la dislocazione degli spazi, destinando gli ambienti più ampi principalmente per le attività espositive e di incontro, mentre quelli meno spaziosi, per le attività “complementari”.