Obelix

Obelix

Loch '87 - Bollettino Interno

OBELIX

  • Unità Morfocarsica VSC 5
  • Comune di Lusiana
  • Località: Val Ceccona
  • Longitudine 0° 51' 25"
  • Latitudine 45° 48' 42"
  • Quota: 960 m. s.l.m.
  • Sviluppo: metri 449
  • Dislivello: metri -203

OBELIX 1987

Erano i giorni della caccia all'aria e lo specialista Sergio non si faceva certo pregare percorrendo in lungo e largo la vasta zona sovrastante la contrada Abri-Sassi, zona peraltro poco distante da casa sua. Individuò subito quello stretto pozzetto che qualcuno aveva ostruito con dei grossi massi in quanto si apriva proprio al lato di un sentiero. L'aria che filtrava tra i massi non lasciava dubbi e qualcuno, qualche giorno più tardi, disse la solita frase: "qui c'è sotto qualcosa".

E fu così che i grossi massi vennero rimossi lasciando intravedere un pozzetto di pochi metri. A questo ne seguì un altro, molto concrezionato che chiudeva. Però tra i due pozzetti, sul lato ovest, un fessuretta obliqua lasciava uscire l'aria e naturalmente lasciò entrare noi.

Ma ahimè, dopo qualche metro di strettoia agevole per i contorsionisti, il tutto diventava un tubo di venti centimetri di diametro e lungo parecchi metri da cui l'aria usciva rumorosa.

Si sarebbero, a quel punto, potuti rilevare quei pochi metri di grotta e buonanotte al secchio. Ci imbarcammo invece in un lungo e faticoso lavoro di disostruzione che ci vide per molte settimane sputar sangue nell'allargare quella piccola e quasi inesistente condotta.

E fu così che dopo circa due mesi riuscimmo a passare vedendo premiati tutti i nostri sforzi. Oltre la strettoia la grotta si rivelò stupenda e nessuno ebbe più il coraggio di recriminare sul sudore versato.

In un paio di uscite scendemmo a -100 m. dove una nuova strettoia ci fermò su un P. 10 però solo momentaneamente.

Successe anche che durante l'ultima esplorazione qualcuno dei nostri faticò non poco ad entrare nel cunicolo a -12 m. e ne uscì soltanto dopo una lunga serie di tentativi.

In effetti il passaggio era ancora strettino tanto che si doveva passare senza imbrago e sbucare in libera nella parte sommitale del P. 15 successivo. Decidemmo pertanto di disarmare la grotta per poi riprendere a primavera i lavori di ampliamento.

OBELIX 1988

Siamo ormai alla metà di giugno e torniamo all'attacco più decisi che mai. Ci vorranno però ben tre domeniche per rendere umano il cunicolo a -12 m. e altre due per la strettoia a -100 m. Il 25 settembre finalmente si passa e troviamo subito una piacevole sorpresa: quello che avevamo creduto un piccolo pozzetto si rivela un bel meandro nel quale siamo entrati da una finestra laterale. Da qui in avanti la morfologia cambia completamente per diventare molto simile a quella degli Abri-Sassi. Non più pozzi franosi ma meandri spesso molto alti col fondo interessato da un lieve scorrimento d'acqua, marmitte e frequenti approfondimenti con pozzi a cascata coperti completamente da colate calcitiche. Arriviamo così a -203 m. dove le esplorazioni e il rilievo per il momento si fermano, ma non la grotta che continua con un meandro. Il resto speriamo di raccontarvelo nella prossima puntata.

Secondo i nostri programmi, il rilievo e la descrizione dell'Obelix avrebbero dovuto essere inseriti nel numero 4 di Loch, numero che dovrebbe presumibilmente uscire nella primavera del 1990.

Ora, essendo però l'esplorazione e il rilievo andati avanti, abbiamo deciso di inserire in questo numero quanto è stato fatto fino ad oggi. Riserveremo invece per il prossimo numero la presentazione del Complesso Abri-Sassi.