Materiali e metodi

Quando possibile, per ogni sorgente sono state misurate e documentate le seguenti caratteristiche:

  1. nome della sorgente;
  2. località;
  3. quota;
  4. comune e provincia di appartenenza;
  5. tipologia dell'eventuale manufatto di captazione;
  6. eventuali notizie storiche o leggende popolari;
  7. fotografie;
  8. pH;
  9. alcalinità;
  10. portata;
  11. temperatura dell'acqua;
  12. CO;
  13. CaCO3;
  14. nitrati;
  15. fosfati;
  16. ammonio;
  17. conducibilità specifica;
  18. ossigeno disciolto;
  19. torbidità;
  20. presenze di schiume;
  21. presenze di inquinanti macroscopici.

Oltre a queste caratteristiche sono state censite, come già ricordato, le alghe, con particolare attenzione per le alghe verdi e le diatomee e le altre forme di vita (molluschi, anfibi, anellidi, vegetali superiori, ecc.).

Per le misure del pH, conducibilità specifica, ossigeno disciolto e temperatura sono stati usati strumenti potenziometrici; per la misurazione dell' alcalinità, CO2, CaCO3, nitrati, fosfati e ammonio sono stati usati kits colorimetrici.

Per lo studio delle alghe verdi il materiale è stato osservato fresco o fissato in formalina al 5% tamponata con bicarbonato di sodio; per lo studio delle diatomee il procedimento seguito è stato più complesso poiché il materiale fresco offre pochi particolari distintivi osservabili. Per la preparazione dei campioni, si è seguito un processo ossidativo impiegando acido solforico, bicromato di potassio e acqua ossigenata. Il materiale diatomitico è stato poi montato su vetrini permanenti ed osservato a 1500 ingrandimenti ad immersione in olio con illuminazione a contrasto di fase.