Materiali e metodi
Quando possibile, per ogni sorgente sono state misurate e documentate le seguenti caratteristiche:
- nome della sorgente;
- località;
- quota;
- comune e provincia di appartenenza;
- tipologia dell'eventuale manufatto di captazione;
- eventuali notizie storiche o leggende popolari;
- fotografie;
- pH;
- alcalinità;
- portata;
- temperatura dell'acqua;
- CO;
- CaCO3;
- nitrati;
- fosfati;
- ammonio;
- conducibilità specifica;
- ossigeno disciolto;
- torbidità;
- presenze di schiume;
- presenze di inquinanti macroscopici.
Oltre a queste caratteristiche sono state censite, come già ricordato, le alghe, con particolare attenzione per le alghe verdi e le diatomee e le altre forme di vita (molluschi, anfibi, anellidi, vegetali superiori, ecc.).
Per le misure del pH, conducibilità specifica, ossigeno disciolto e temperatura sono stati usati strumenti potenziometrici; per la misurazione dell' alcalinità, CO2, CaCO3, nitrati, fosfati e ammonio sono stati usati kits colorimetrici.
Per lo studio delle alghe verdi il materiale è stato osservato fresco o fissato in formalina al 5% tamponata con bicarbonato di sodio; per lo studio delle diatomee il procedimento seguito è stato più complesso poiché il materiale fresco offre pochi particolari distintivi osservabili. Per la preparazione dei campioni, si è seguito un processo ossidativo impiegando acido solforico, bicromato di potassio e acqua ossigenata. Il materiale diatomitico è stato poi montato su vetrini permanenti ed osservato a 1500 ingrandimenti ad immersione in olio con illuminazione a contrasto di fase.