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TUARLOCH
TANTA SPERANZA MA POCA SOSTANZA

Attività svolta Domenica, 13 Dicembre 2015

Partecipanti: Elena, Jack, Nino

E’ dallo scorso martedì che il pensiero di quella finestra ci tiene in sospeso…sentiamo il bisogno di indagare con urgenza, di scoprire qualcosa di nuovo, di trovare la via che ci permetta di aggirare quella brutta frana perché siamo certi che al di là ci sia qualcosa! E allora che si fa??? Semplice: si torna al Tuarloch e si scava. Sempre io, Nino e Jack. Ci infiliamo di nuovo in quella finestra e scaviamo, scaviamo ininterrottamente fino ad arrivare a quel nero che avevamo visto l’altra volta. Tiriamo fuori parecchio materiale, il lavoro è agevolato dalla roccia piuttosto friabile e ce la caviamo in fretta. Arriva il momento di mettere la corda…le aspettative sono grandi, ma abbiamo paura a dirlo… Si tratta di un saltino di soli 2 metri, sotto un pavimento di frana e di fronte a noi 2 vie: a destra un meandrino dal pavimento fangoso che subito stringe in un piccolo e basso laminatoio che chissà… a sinistra invece, spostando qualche sasso dal pavimento un altro saltino. Ci affanniamo per allargarne il passaggio, scendiamo altri 2 metri e…frana!!!!! Una grande frana di massi semi-concrezionati sotto i quali immediatamente seppelliamo le nostre speranze che questa possa essere la via buona… improvvisamente cala il silenzio e la delusione e lo sconforto riempiono ogni minimo anfratto di quel piccolo nuovo pertugio…Nino non vuole ancora darsi per vinto e esamina ogni piccolo buco. Verifica con Jack un paio di finestre che, come sospettato, si confermano essere quelle già viste dall’altra parte…insomma niente di fatto! E allora che si fa??? Semplice: rimettiamo tutto nei sacchi e ce ne torniamo a casa. Certo, oggi non abbiamo granché da festeggiare, ma per fortuna, grandi o piccole scoperte che si facciano, la buona compagnia e il divertimento sono sempre assicurati e in certi casi (come questo ad esempio) aiutano a mitigare la delusione e l’amarezza del momento. Una bella dormita ci ricaricherà delle energie spese e da domani ricominceremo a sognare nuove importanti esplorazioni in questa grotta.


Scritto da

Elena

Elena Socio G.S.S. dal 2007

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