TUARLOCH
RILIEVO E DISOSTRUZIONE
Partecipanti: Davide, Elena, Jack, Monica, Nino
Più o meno come l’anno scorso, in questo periodo, approfittando del fatto che neve sotto i 1500 non se ne vede, organizziamo una bellissima spedizione punitiva al Tuarloch , sul monte Bertiaga.
Elena è veramente soddisfatta, dell’idea, Nino un po’ meno visto che ultimamente è convinto che nel Bertiaga 1 maca poco per passare la fessura finale.
Siamo in 5 e così facciamo due squadre di lavoro. Elena e Nino si occuperanno di rilevare l’intera grotta, io, Monica e Davide, giuù in fondo al cunicolo di destra a continuare lo scavo nella solita speranza di trovare la via giusta.
La squadra di rilievo ha oggi lo spirito giusto per topografare la grotta, voglia di fare ed un umorismo sfrenato faranno compagnia ai due per tutta la giornata.
Nulla viene tralasciato ed un sacco di sezioni importanti vengono portate in rilievo, l’idea iniziale era tra l’altro quella di rilevare una parte della cavità, il resto farlo un'altra volta. Nino ed Elena invece non si perdono d’animo e in cinque orette di lavoro portano a casa la poligonale completa del Tuarloch.
La squadra disostruttori non è di meno, si lavora alacremente e il cunicolo fin da subito sembra oggi dare speranza. Infatti con l’ormai famosa tecnica dell’urlo si percepisce un leggero eco di ritorno, il che fa ben sperare e i tre, animati da questa novità scavano con più convinzione in quel meandro di destra che non sembrava avere molte possibilità di continuazione.
Il cunicolo artificiale non è particolarmente largo, si lavora abbastanza sacrificati, l’idea però è quella di riuscire a fare strada e allargare in seguito quando ci sono delle concrete certezze.
Mano a mano che gli scavi avanzano si riesce a vedere più avanti qualche cosa che si allarga, scopriremo poco dopo che il meandro ad un certo punto della sua vita ha sfondato il pavimento, probabilmente intercettando una laterale del meandro di sinistra ed ha creato una stanzetta tutta concrezionata da cui si può ora lavorare più comodamente (se così si può dire),
per continuare il lavoro di allargamento di quello che è diventato ora un ramo quasi-fossile.
Verso le 17.00 Nino ed Elena ci raggiungono sul fondo e insieme facciamo le ultime misurazioni, intanto noi siamo riusciti ad infilarci dentro il meandro fossile che dopo un metro svolta decisamente a destra, si vede il meandro stretto per almeno altri 4 metri poi, non si sa.
Di aria la sul fondo non se ne sente tanta, però la si sente sia sul meandro di destra che su quello di sinistra. Tanta la si sente sul cunicolo a – 20, da dove arriva????
Speriamo che il rilievo dia delle risposte ai nostri innumerevoli dubbi, di certo è che la grotta è bella e complessa e non finisce qua!
Commenti (2)
Elena Minuzzo
Davide Sostizzo