Gli speleo del G.S.S.

  • nino
    Nino
  • corrado
    Corrado
  • chiara
    Chiara
  • loris
    Mus
  • giacomino
    Giacomino
  • giacomo
    Jack
  • sandro
    Sandro
  • marco
    Marco
  • davide
    Davide
  • fabio
    Fabio
  • chiaretta
    Chiaretta
  • monica 1
    Monica
  • alessandro
    Alessandro
  • elena
    Elena
  • moreno
    Moreno
  • marchetto
    Spit Panda
  • mirko
    Fossa
  • renzo
    Renzo

Tra la montagnola e la Val Ceccona

Attività svolta Lunedì, 06 Aprile 2015

Partecipanti: Jack, Nino

Oggi siamo solo io e Jek e anche se è Pasquetta abbiamo un programma denso. Giornata splendida di sole ideale per girovagare plachettando ma oltre al gps e al portatile abbiamo con noi anche quanto serve per esplorare e disostruire. Prima tappa del nostro tour speleo è la "grotta di mezzo" vicina all'Obelix plachettata la settimana scorsa e che vogliamo rivedere dopo una ventina d'anni. Arrivati sul posto ci si cambia, breve ricerca e poi gui attaccandoci ad un paio di faggi. Il fondo del pozzetto di 5 metri e costituito da matriale franoso. Spostiamo qualche sasso e in un angolo si vede che tra parete e frana c'è un po di spazio e ci lascia qualche possibilità. Prendiamo nota e ci riproponiamo di tornare in forze prossimamente. Il nostro successivo obiettivo della giornata sarebbe il pozzetto sulla Montagnola individuato la scorsa settimana. Risalendo lungo la strada militare decidiamo di fermarci al "Buso dei Tordi".La ricerca dura una buona mezzora ma alla fine lo troviamo e placchettiamo. Sembra una giornata fortunata cosi ci spostiamo un po piu a monte alla ricerca del "Buso del Franco ", cercato più volte e mai trovato. Incredibilmente, nonostante l'ingresso sia mascherato con dei massi troviamo anche questa grotta,un pozzo profondo una decina di metri. Finalmente dopo un panino ci spostiamo verso l'obiettivo principale della giornata, la disostruzione dell'ingresso ed eventuale esplorazione di quello che chiameremo Hoamloch, il pozzo da noi individuato una settimana fa. Risaliamo il bellissimo pendio ingombro di karren e piccole citta di roccia dove ad ogni passo si riconoscono pezzi di muro e terrazze scavate nel periodo della grande guerra. Un centinaio di metri sotto di noi c'era una polveriera per cui la zona, che si trovava poco dietro la prima linea, doveva essere ben presidiata. Il pozzetto è molto stretto e tira aria in uscita. Si entra a lavorare uno alla volta in un paio d'ore allarghiamo e tiriamo fuori materiale quanto basta per scendere di quattro o cinque metri. Oltre, una nuova strettoia ci impedisce di proseguire lungo la frattura che scende con un altro saltino di qualche metro. si è fatto tardi e siamo piuttosto stanchi per cui imballiamo tutto e dopo una giornata campale partiamo in direzione bar Lux verso un meritato spritz.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

Dai un voto a questa notizia

0.0/5 di voti (0 voti)

Commenti (0)

Lascia un commento

Stai commentando come ospite. Login opzionale sotto.