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SBRIKKALOCH ( II PARTE)
ALLA RICERCA DEL MEANDRO PERDUTO

Attività svolta Domenica, 19 Ottobre 2014

Partecipanti: Jack, Monica, Nino

IL_POZZETTO__A_-_50
LO_STORTICO_MENDRO_FINALE

Anche questa domenica siamo in esplorazione nella nuova-vecchia grotta in località Fiara, battezzata: Sbrikkaloch. Gli esploratori del momento sono Nino, Monica (era un bel po’ che non veniva con noi in grotta) e io, Giacomo. Questa grotta è veramente piena di sorprese, sembra avere vie dappertutto. Arrivati alla base del primo pozzo ci infiliamo subito nella parte più bassa già esplorata da Nino e tralasciamo il meandro interessante visto da me la volta scorsa. C’è subito un cunicolo stretto da oltrepassare, Nino propone di allargarlo ma io ho fretta di andare avanti, mi sembra di perdere tempo. L’ambiente è pazzeso! Si arriva in una prima saletta, si passa poi in mezzo a dei massi e si scende in un altro bel salone, qui troviamo un pozzo sulla destra con un bel vecchio spit piantato, sulla sinistra un altro pozzetto e un altro spit. Qui sulla perete anche una scritta: “GSS 1989”. Qualche cosa non quadra in quella data, forse all’epoca si era barato per qualche ragione, lo scopriremo forse leggendo le vecchie relazioni del gruppo! (scopriremo poi che è stata fatta da Cif il ragazzo che ci ha insegnato e guidato in questa grotta). Armiamo sulla sinistra e Nino scende. Alla base del pozzo non c’è niente ma più in alto, a destra rispetto alla partenza, si vede una finestra. Nino risale ed entra in un nuovo salone a detta sua mai visto da nessuno. Monica ed io lo seguiamo a ruota. Dentro al salone in un angolo altro pozzo, siamo felicissimi, in più nessun segno di vecchi passaggi. Siamo sicuramente nell’inesplorato. Scendiamo anche questo pozzo alla base del quale arrivo per primo. C’è un meandro molto largo che parte e io vado subito a vedere. Trovo un pozzo levigatissimo e urlo la notizia agli altri, ho il trapano e decido di piantare subito un fix! Scelgo il punto migliore e quando lo trovo scopro la presenza di un vecchio spit! Come hanno fatto ad arrivare qui vent’anni fa??? Probabilmente per il pozzetto che noi abbiamo tralasciato nel primo salone. Armiamo comunque e Monica scende a dare un occhiata. C’è un meandrino molto stretto e basta. Nino è contento: finalmente ha trovato il meandro che era nei suoi ricordi, però non è quello in basso visto da Monica ma quello piu’ in alto appena sotto il pozzo. Si vede anche un tentativo di scavo, noi valutiamo il da farsi e cominciamo la disostruzione. L’ingresso della grotta e’ a circa 1600 metri di quota e nella cavità la temperatura media è di circa 5 gradi; temperatura alla quale noi non siamo abituati visto che a Lusiana e Conco, zone da noi molto più battute, la temperatura è superiore ai 12 gradi. Devo dire che se ci si muove il freddo non si sente e in più si ha anche il vantaggio di non sudare. Nel meandro si sente una buona corrente d’aria che in questo periodo “tira dentro” e la cosa, come si sa, fa ben sperare! Avanziamo 4 metri, poi curva secca a sinistra, poi subito a destra. Facciamo sparire la curva, ci abbassiamo di un paio di metri e poi via dritti per altri quattro metri, restando altini. Di nuovo curva a sinistra secca e qui, illuminando 3 metri più in basso si vede nero! L’impressione è che il meandro abbia sfondato il pavimento e lanciando dei sassi nel vuoto si percepisce che oltre ci sia qualche cosa di interessante. Il meandro è comunque stretto e abbiamo le batterie del trapano scariche, tra l’altro, Monica che più di tanto non si è mossa è abbastanza infreddolita, decidiamo così di tornare a casa. L’ultima emozione della giornata ce la regala l’ultimo pozzo! Risalendo, se si guarda per bene il soffitto dell’ingresso ci si rende conto che è formato da un immensa frana. In più i nostri due fix di partenza sono piantati su un masso che sembra sia appoggiato sul nulla. Siamo un po’ preoccupati, la prossima volta dobbiamo pensare ad un armo diverso da questo.


Scritto da

Jack

Jack Socio G.S.S. dal 1990

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Commenti (1)

  • Monica Ravagli

    Monica Ravagli

    08 Novembre 2014 at 13:16 |
    Non ero l'unica ad essere infreddolita .........comunque grazie Giacomo mi ero dimenticata di quella giornata

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