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rilievi a camporossignolo

Attività svolta Domenica, 12 Giugno 2016

Partecipanti: Elena, Mus, Nino

Piove tutti i giorni da un mese e più e questa pioggia ci tiene lontani dai nostri obiettivi primari che sono la Giasara e gli Abri. Anche di andare al Tuar con quest' acqua non se ne parla e pertanto optiamo per andare a fare qualche rilievo. Oggi Giacomo non sarà dei nostri perché va a Padova con gli scout; dovremmo essere solo io e Elena ma all'ultimo momento arriva anche Loris. Siamo in tre , numero magico. Nel nostro obiettivo ci sono da rilevare le tre grotte viste nello scorso Novembre a Camporossignolo. Giunti in zona ci cambiamo e attacchiamo per primo l'ampio pozzo verticale calandoci per 7-8 metri armando su un faggio. Battezziamo questa grotta Grittelloch,visto che al suo bordo ci sono un paio di grittele, ceppi di faggi tagliati che hanno rivegetato. Giunti al primo fondo affrontiamo uno stretto passaggio e qui restiamo sorpresi dalla forte corrente d'aria che ci soffia in faccia. Sotto di noi, dopo un saltino di due metri la grotta segue due vie, una strettissima e una più agevole che scende fin sopra al pozzetto che avevo aperto la volta scorsa che eravamo stati qui. Mentre io e Elena rileviamo Loris si infila nella strettoia e ci dice che sotto é tutto chiuso ma si sente tanta aria che esce dalla frana. Per uscire da là sotto suda le classiche 7 camice ma alla fine é di nuovo con noi. Se torneremo,e torneremo a scavare di sicuro, bisognerà allargare il passaggio per bene. Ultimiamo il rilievo e ci spostiamo di una cinquantina di metri al buchetto segnalatoci dal nostro amico Claudio Barbato del Trevisiol che in suo onore chiamiamo Barbaloch. Questo buchetto, profondo pochi metri ci riserva un'altra sorpresa: come il Grittelloch butta fuori una gran quantità d'aria fredda. Tenendo conto che la temperatura esterna sarà di non piu di 10 - 12 gradi possiamo dire che spara tanta aria. Rileviamo e rovistiamo tra la frana ma anche qui il lavoro da fare é impegnativo e per tirare fuori il pietrame bisognerà essere in parecchi e fare passamano. Da ultimo ci spostiamo alla grotta orizzontale che ci apre sul fianco di un'ampia dolina un duecento metri più a nord. Rileviamo anche questa e poi soddisfatti torniamo verso Asiago con tre nuovi rilievi e due nuove grotte soffianti per un meritato spritz al Lux.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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