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QUANDO LA FANTASIA SUPERA LA REALTÀ

Attività svolta Domenica, 02 Agosto 2015

Partecipanti: Elena, Jack, Nino

IL_P_15

Ed eccoci ancora qui dopo solo sette giorni. Una settimana passa in fretta ma non in questo caso. La curiosità e la voglia di tornare al limite esplorativo della scorsa uscita mi ha fatto sembrare interminabili gli ultimi giorni. Ora comunque stiamo partendo verso questa nuova avventura. Siamo sempre i soliti tre. Si doveva aggiungere Loris ma sapremo poi che è rimasto a letto. Da quando abbiamo scoperto questa grotta nel gennaio 2013 siamo tornati spesso e questa dovrebbe essere la trentesima uscita. Sono state 29 uscite impegnative e a parte un giro turistico fatto lo scorso agosto con i nostri amici speleo francesi dello speleo club Schablis (ciao Thierry), sono state sempre uscite di esplorazione e soprattutto di scavo. Oggi partiamo gasatissimi come non mai in quanto al fondo del ramo del Mariano ci aspetta un gran bel pozzo da scendere. Ci troviamo come sempre a casa di Giacomo, prepariamo i sacchi, caffè al Lux, panini e via. Lungo la strada che porta al Bertiaga incontriamo un po di nebbia,fatto insolito visto il periodo. Ci cambiamo con calma e poi giù. L'ingresso é sempre un po angusto e bagnato e notiamo che oggi c'é poca aria. La strada che porta al fondo é molto varia, dobbiamo scendere 12 pozzi per lo più brevi e superare vari meandri piuttosto rognosi. A mezzogiorno siamo in testa al nuovo pozzo. A dire il vero, visto ora, ci sembra meno imponente di quanto ricordavamo, sarà un 7x 8 e profondo una quindicina di metri. Si entra a metà pozzo, la roccia é un po marcia e armo con qualche difficoltà cercando di restare lontano, per quanto possibile dalla via dell' acqua. Alla fine parto,il pozzo é stupendo e già dopo pochi metri intravedo alla mia sinistra partire un grande meandro che va verso sud. Atterro su di un fondo pianeggiante e pulito e prima di affacciarmi sulla nuova via aspetto che scendano i miei due compagni di viaggio. In queste ultime settimane ci siamo letteralmente fatti il mazzo in tre ed in tre vogliamo godere delle gioie di questa esplorazione. Ora siamo tutti di fronte al meandro che sfonda subito con un salto da 8-10 metri. Superiamo un grosso masso sospeso e armiamo con un coniglio. Sembra di essere nel grande meandro degli abri sassi e sotto di noi c' é un laghetto. Ora tocca a Jek che scende con la go pro accesa. Lo seguiamo a ruota e arriviamo in una nuova sala ingombra di massi. Ovunque ci sono sassi in bilico e bisogna stare attenti a come ci si muove. Ci spostiamo con circospezione stabilizzando per quanto possibile almeno il pavimento su cui ci muoviamo. Giriamo per la sala e vediamo che l'aria esce proprio dal fondo della frana in un posto per niente invitante. Sotto, tre metri più in basso si sente l'acqua che scorre e sembra di vedere il meandro che continua abbastanza largo ma la frana sospesa su cui ci muoviamo fa davvero paura. Siamo in po presi dallo sconforto e siamo tentati di abbandonare e risalire. Per sdrammatizzare ci mangiamo un panino e poi, a stomaco pieno rivalutiamo la situazione. Mollare adesso,dopo tanta fatica sarebbe assurdo. Con precauzione scendo sotto la frana. Il posto in cui c'è da lavorare é abbastanza sicuro,basta non toccare i fianchi della frana. Con un' oretta di sforzi riusciamo ad aprire il pozzetto. Armo e scendo con Giacomo che controlla che non si muova niente. Sotto si intravede ancora il meandro occluso da tutti i sassi che abbiamo buttato giù da sopra. Le nostre speranze che la grotta a questo punto andasse alla grande si sono un po attenuate. Per oggi,infangati e infreddoliti, ne abbiamo abbastanza ma non finisce certamente qui. Siamo a circa meno 135 e l'aria c'è. Ci prenderemo magari una pausa di qualche settimana dal tuar continuando le esplorazioni in qualche grotta meno fangosa tipo abri o giasara. Alle 7 siamo fuori e ci avviamo al solito bar per il solito, anche oggi, strameritato spritz.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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Commenti (3)

  • Thierry

    Thierry

    09 Agosto 2015 at 16:08 |
    Corragio! talpe del altopiano! I re del martello.
  • Elena Minuzzo

    Elena Minuzzo

    10 Agosto 2015 at 11:57 |
    Grazie del tuo incoraggiamento Thierry! Come va in quel della Francia? comunque non ci faremo certo fermare dalla frana, per quanto impegnativa, speriamo solo, passata quella, di non trovarne altre...
  • Thierry

    Thierry

    14 Agosto 2015 at 15:15 |
    A posto! non molto de speleologia in questo momento. Il club é in Spagna e io a casa na! non volevo andare nel "casino di brutta organizzazione"

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