NEVE E HORNERLOCH
TEMPERATURA ESTERNA SOTTO LO 0 OBBLIGATORIA...
Partecipanti: Elena, Giacomino, Mus, Nino
Come da un mese a ‘sta parte anche oggi persiste il maltempo perciò si prospetta una giornata speleo particolarmente umida. Nonostante ciò e la neve scesa negli ultimi giorni non desistiamo e su indicazione di Nino decidiamo di dedicare qualche ora di scavo all’Hornerloch. Di positivo c’è che oggi non bisogna fare alcuna fatica a scavalcare i reticolati lungo la strada in quanto la neve accumulata li ha quasi del tutto sommersi, ma la fitta nebbia che aleggia rende questo paesaggio innevato quasi spettrale. I nostri stivali affondano nella neve, a volte fino quasi al ginocchio, e il povero Giacomino, che invece ha gli scarponi, arriva alla grotta con i piedi già bagnati e infreddoliti. Un piccolo muro di neve si è formato davanti all’ingresso senza però chiuderlo…buon segno! l’aria c’è…eccome! Ce ne accorgiamo subito quando appena raggiunta la zona di scavo io e Giacomino ci sistemiamo nella “postazione di assistenza”, sotto stillicidio persistente e con una gelida brezza che ben presto ci infreddolisce fino alle ossa.…appena sotto Loris e Nino cercano di capire da dove viene l’aria e individuata la fessura iniziano ad allargarla almeno per capire cosa si cela aldilà… in effetti non ci vuole granché…né per infilare la testa dall’altra parte né per averne abbastanza di stare in questo posto mai come oggi così ostile! Giacomino non ce la fa più dal freddo, perciò lui e Loris escono. Così raggiungo Nino, giusto per vedere la “potenziale prosecuzione”…l’aria c’è ma …meglio uscire, mettere vestiti asciutti e caldi e attendere tempi migliori.
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