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MEANDRO DEI GRAFFITI N.1

Attività svolta Domenica, 23 Aprile 2017

Partecipanti: Davide, Elena, Jack, Nino

La domenica sembra una di quelle impostate prevalentemente sul cazzeggio, la voglia di andare in grotta c’è, ma la cosa non deve essere molto impegnativa, questa sembra essere l’idea di tutti gli esploratori presenti in questa mattinata di sole. Nel garage-magazzino di casa mia, leggiamo attentamente la lista delle cose da fare e alla fine la scelta cade sul meandro dei graffiti numero 1 giù in Val D’assa. Novità fantastica della giornata dal punto di vista culinario è certamente il vasetto di sottaceti che messi nel bel già panino con mortadella e maionese trasformano il tutto e fanno prendere una stella michelin al nostro ristorante al sacco. La seconda novità della giornata è che a pochi metri della nostra grotta, troviamo, sempre sulla parete alta del sentiero un pertugio che sembra essere un ingresso di una nuova cavità. Ci cambiamo, disostruiamo, e troviamo una bellissima saletta in meandro che più avanti aggiungeremo nella lunga lista del catasto delle grotte del Veneto. Da qui ci spostiamo nel meandro dei graffiti; solita aria potente in ingresso che già si fa sentire dal sentiero. Raggiungiamo il bivio interno dove era nostra intenzione allargare il meandro di sinistra. Casualmente butto l’occhio su quello di destra che mi sembra strano non porti da nessuna parte e chiedo ai miei compagni notizie su quel bel crepo. Sembra che nessuno abbia grandi ricordi per cui mi infilo e riesco a fare parecchia strada alzandomi ed abbassandomi nel meandro che in altezza misura circa 8 metri. Chiamo anche Nino, il saggio, che resta perplesso della cosa e decide che è sicuramente molto più interessante questa parte di grotta. Siamo ancora nella fase iniziale del cazzeggio ma Nino vuole almeno piantare un paio di fix per fare una tirolese ed avanzare in sicurezza nell’alto meandro visto che un solo passo falso ci farebbe incastrare nella parte bassa e poi sarebbero seri problemi venirne fuori. Alla fine ne pianta 5 di fix, arrivando nella zona di scavo, qui cambiamo idea e decidiamo di cominciare i lavori di scavo per vedere se il meandro va avanti. Dopo un ora Elena riesce ad infilarsi nella parte più stretta e si fa un idea di cosa ci sia un po’ più avanti. Ritorneremo. Disarmiamo il tutto e usciamo felici e contenti. Sul sentiero del ritorno ci soffermiamo sull’altro meandro dei graffiti, il numero 2, (ma non e' detto che sia il numero 2 visto che più di qualche dato non coincide) entriamo io e Davide, un bel cunicolo lungo una decina di metri che porta ad un laminatoio con evidenti segni di scavo, c’è anche aria, ma è anche molto stretto. Alto mezzo panino-gurmet, aperitivo, e poi tutti a casa!


Scritto da

Jack

Jack Socio G.S.S. dal 1990

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