IDEFIX IN SOVRAPPESO

storia di una bella tribolassion

Domenica mattina ore 9.00 ritrovo dal Jack Patao per il recupero sacchi attrezzature trapani batterie corde ecc. ecc. , corsa a prendere i panini dalle “fornarete”, caffè o cappuccino al Bar Lux e poi via verso nuove avventure ipogee, entrata in grotta prevista ore 11.00, se va bene, come ogni uscita del Gruppo Speleologico Settecomuni che si rispetti!! Anche oggi un inedito trio Elena io (Marcone) e Nino oppure Nino io e Elena in ordine di anzianità si avvia così allegramente verso l’Idefix, piccolo budello di 20-30 mt di profondità con l’intenzione di allargare un paio di strettoie anche per favorire la mia progressione, visto che sono leggermente lievitato di 15-20 Kg in qs ultimi anni. Una volta entrati dobbiamo subito cambiare programma: dimenticate dal Patao le punte lunghe da “scavo”, come ogni uscita del GSS che si rispetti qualcosa di indispensabile viene lasciato a casa!!! Decidiamo comunque di proseguire verso il fondo per eseguire il rilievo della grotta. Io agevolato dal mio dolce peso scivolo inesorabilmente verso il basso superando brillantemente tutti i passaggi anche i più insidiosi. Nino e Elena cominciano a rilevare, il Nino felice del suo nuovo giocattolo misura e disegna e la Elena, decisamente più agile, saltella qua e la posizionandosi per i riferimenti. Consapevole delle difficoltà incontrate in discesa e non senza preoccupazione io dopo un po’ comincio la risalita, soffermandomi in una saletta ricca di concrezioni ad aspettare gli altri. Elena, esperta di biospeleologia, ci fa notare alcuni animaletti tra i quali uno Pseudoscorpione (risultato poi del genere Ctebius) della grandezza di 3 mm, e ancora mi domando come abbia fatto a scorgerlo fra le rocce!!!. Decido poi di continuare la risalita ma ahimè l’uscita del pozzo mi crea qualche problema: fatico non poco ad issarmi oltre l’armo per infilarmi nel meandrino orizzontale che porta verso l’uscita e provvidenziale è stato l’aiuto dei miei due compagni (di cui una Istruttrice Nazionale di Speleologia!!!!!) a districarmi e liberarmi dal groviglio di attrezzi, corde e imprecazioni!! Guadagnata l’uscita dopo aver a modo mio nominato alcuni nuovi Santi e ripromessomi una dieta ferrea, attendo l’uscita dei rilevatori e come sempre respiro felice a pieni polmoni l’aria del mondo esterno pensando comunque con immediata nostalgia al fango, alla fatica e alle indimenticabili immagini lasciati lì sotto!! Prima del ritorno a casa tappa obbligata per uno Spritz, come ogni uscita del Gruppo Speleologico Sette Comuni che si rispetti!.