El buso de barbato e altre storie
Attività svolta Domenica, 08 Novembre 2015
Partecipanti: Jack, Mus, Nino
Oggi si va in zona Camporossignolo ad aprire un buchetto scoperto dall'amico speleo Claudio Barbato,che si apre a lato di una piccola dolina. L' ingresso sembra essere stato ostruito con dei massi, probabilmente durante la prima guerra mondiale.Mentre io e Loris iniziamo a disostruire, Jek si aggira nei dintorni alla ricerca di eventuali ingressi . Ne trova due, un pozzo e una grotta, marchiati Gss con la bomboletta e che scopriremo essere stati visti ma non rilevati. Intanto nel primo buco, dopo un'oretta di scavi entriamo in una piccola diaclasi profonda 3 o 4 metri. La poca aria che si sente sembra arrivare da un piccolo sprofondo laterale. Scaviamo un po ma la frana é troppo consistente e desistiamo. Passiamo così al pozzo individuato da Jek ad un centinaio di metri dalla grotta Barbato. Pozzo ampio e profondo 6-7 metri, ingombro di ramaglie sul fondo. Scendiamo e sul lato ovest spostando un masso scediamo per altri 3 metri. Qui due vie, un pozzetto che chiude 2 metri più sotto e un'ampia fessura che ritorna sotto al pozzo principale. Mi imbarco in uno scavo improbabile, e dopo aver abbassato il pavimento di un buon metro inavedo una fessura. I sassi vi cadono per 6-7metri ma é strettissima e lascio perdere. Ci resta da vedere la grotta orizzontale che Jek ha visto un po piu a monte. Anche questa si apre sul lato di una grande dolina. Il basso volto d'ingresso immette in un ampio ambiente di crollo e in una successiva saletta molto concrezionata senza prosecuzioni evidenti. Niente di strepitoso comunque ma abbiamo passato una bella domenica di esplorazioni con tre nuove cavità da mettere a catasto.
Scritto da
Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)
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