Ancora al Turcio

Torniamo al Turcio per rivedere un paio di grotte placchettate oltre un mese fa. Siamo solo io e Elena e iniziamo dal " Buco del Turcio". Elena inizia ad armare e scendendo trova un sacco di materiale instabile. Con non poco sforzo fa precipitare un masso di un paio di quintali e finalmente la discesa è resa sicura. Nel frattempo ci raggiungono anche Loris e Giacomino che iniziano a cambiarsi. Io raggiungo Elena in fondo al pozzo e ci mettiamo a spostare sassi. Nel punto più basso, tra la frana, troviamo numerose ossa e teschi di cani che notoriamente venivano gettati qui dai cacciatori del paese. Anche qui il fondo è costituito da una frana enorme che non ci lascia speranze. Risaliamo e ci spostiamo al vicino "Pozzetto del Turcio". Armiamo su pianta e scende Giacomino seguito da Loris e Elena. La grotta è molto bella e promettente con un bell'arrivo a nord e una possibile prosecuzione a sud. Purtroppo il fondo, seppure ampio, è ricoperto da rifiuti tra cui alcuni sacchi contenenti probabili resti di animali. Proviamo a spostare qualche sacco ma l'odore piuttosto forte di carogna ci convince ad abbandonare. Torneremo la prossima primavera per pulire tutto e per continuare l'esplorazione.