Ancora ABRI SASSI
Partecipanti: Elena, Nino
Come al solito piove da giorni e nel migliore dei casi quella di oggi sarà un'altra uscita bagnata. Siamo solo io e Elena e decidiamo di andare agli Abri dove corre tanta acqua ma la progressione e' comunque possibile. Entriamo verso le 11 e accompagnati dal rumore del rigagnolo che si ingrossa a mano a mano che scendiamo in profondità. L'idea é di arrivare al 70 per risistemarne l'armo. Nei meandri a meno 130 l'acqua é davvero tanta e nei passaggi bassi a meno 150, dove si striscia, ci inzuppato del tutto. Arriviamo comunque sul pozzone e ci rendiamo conto che l'acqua passa tutta lungo la via che da sempre percorriamo per scendere. Rifacciamo l' armo di partenza e con un paio di Fix spostiamo la via di progressione di 3-4 metri sulla destra di chi scende in modo da allontanarci da quella che ora é diventata una cascata. Questa operazione ci porta via parecchio tempo in quanto la zona é molto concrezionata e non é facile trovare roccia sana per i fix. Alla fine ce la facciamo ma siamo bagnati e infreddoliti per cui risaliamo il pozzo, recuperiamo la corda e dopo esserci un po' rifocillati con cioccolato e frutta secca iniziamo la risalita.
Uscendo mettiamo qualche Fix su un saltino un po' aereo e sul soffitto del meandro che precede il p 70 in previsione di piazzare qualche corda in più.
Risaliamo senza correre, tanto in questa grotta si fa sempre tanta fatica comunque. Alle 18 e 30 siamo fuori, solito spitz dalla nostra amica del bar Val Ceccona e via a casa per una meritata e ristoratorice doccia bollente.
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