2. Il problema della nuova discarica sull'Altopiano dei 7 Comuni e le parti in gioco

L'Altopiano dei Sette Comuni ha convogliato negli ultimi anni i suoi rifiuti solidi urbani (RSU) nella discarica Baktall, sita nel Comune di Gallio allo sbocco della Val di Nos a. 1130 metri s.l.m..

Ora la discarica è in fase di esaurimento anche a causa delle notevoli quantità di rifiuti provenienti da aree esterne all'Altopiano. A tal proposito ci si riferisce sia all'ultimo Dprg del 9 luglio 1993 n.1432 in cui si decretava il conferimento dei RSU di cinque comuni del Bassanese nella suddetta discarica. sia ai molteplici conferimenti, spesso abusivi e con rifiuti anche speciali, che negli anni sono arrivati nell'Altopiano perché non ben accetti negli altri territori o perché il costo per effettuare uno smaltimento adeguato era troppo alto.

M. Chiesi (1989) ben focalizza la psicologia della nostra società quando scrive: "Ingenuamente scopriamo che la civiltà dei rifiuti tende a seppellire sotto terra i prodotti del proprio spreco, le proprie vergogne, sperando di non doversene occupare mai più e sicura che nessuno potrà scoprirne la fonte: andate sottoterra e ve ne accorgerete!'. É questo atteggiamento il movente del problema delle piccole discariche abusive, peraltro fenomeno piuttosto esteso in Altopiano, ma anche della attuale filosofia di gestione delle discariche autorizzate.

Il problema attuale, visto l'esaurimento della vecchia discarica Baktall, è quindi di trovare un luogo nel quale "smaltire" (nel senso di trasportare e depositare) i rifiuti dell'Altopiano e valutare l'eventualità di costruire una nuova discarica. Su questa questione si dibattono le solite due parti, amministrazioni e associazioni ambientalistiche. Da un lato la normativa vigente (piano regionale RSU) obbliga ogni Comune al conferimento entro il proprio bacino di utenza (BdU) dall'altro la scelta di una discarica in un'area carsica è sicuramente discutibile.